Ritratti fotografici
La Fotografia ha in sé la bellezza di riuscire a parlare un linguaggio universale e lo fa attraverso diversi generi fotografici. Quello che è entrato fin da subito nel mio cuore è il Ritratto fotografico perché possiede la magia di esplorare mondi interiori che spesso molti di noi, presi dalla routine quotidiana della vita, trascuriamo o semplicemente non siamo in grado più di vedere. Amo, attraverso i ritratti fotografici, poter aiutare le persone a far riscoprire la meraviglia di questo loro lato nascosto e spesso invisibile ai loro occhi.
Ognuno di noi ha un micro mondo tutto suo che va portato alla luce e che vale la pena di essere raccontato. Negli intensi anni di studio e lavoro in questo ambito ho voluto approfondire quest’ultimo concetto e farlo diventare essenzialmente la mia mission. Nell’ultimo anno mi sono specializzata, inoltre, nella ritrattistica Fine Art che non vedo l’ora di svelare di cosa si tratti!
Cos’è un ritratto Fine Art detto anche ritratto Pittorico?
La parola fine art letteralmente tradotta significa “belle arti”. Questa tipologia di immagine evoca per le sue peculiari atmosfere i ritratti dei quadri d’epoca, in particolar modo, quelli fiamminghi del 1600 (Rembrandt o Vermeer) in cui la luce utilizzata da quei pittori illuminava il soggetto modellandolo e mettendo, così, focus su di esso.
I ritratti fotografici fine art vengono concepiti come un’opera d’arte a tutti gli effetti e rappresentano il frutto del pensiero e della creatività dell’artista-fotografo. Nel suo significato più stretto è quel processo produttivo che parte dalla progettazione dello scatto, passando da una dettagliata post-produzione, per arrivare alla stampa finale con l’utilizzo di particolari carte dette “carte fine art” e appositi supporti.